30 giorni di buio (2007)

Anno di uscita
2007
Titolo originale
30 days of night
Regia
David Slade
Genere
vampiri
Cast
Josh Hartnett, Melissa George, Danny Huston, Ben Foster
Durata
113'
Paese
USA/Nuova Zelanda
Voto
7

Dopo vari tira e molla per la cessione dei diritti, la Columbia riesce a portare sui grandi schermi il fumetto di Steve Niles, mettendo la produzione nelle mani dell’esperto Sam Raimi.

Il punto di partenza è semplice: Barrow è una cittadina dell’Alaska che, per un intero mese a cavallo tra novembre e dicembre, non vede il sorgere del sole. Quale miglior minuscolo paese sperduto adoperare come ambientazione per una storia a sfondo vampirico? Ed è proprio un gruppo di sanguinari vampiri a mettere a ferro e fuoco (letteralmente) la pacifica e silente cittadina, seminando il panico, la morte e macchiando di rosso la neve che ricopre le strade.

Un gruppo di superstiti corre di riparo in riparo per cercare di resistere, ma l’orda di creature notturne è inarrestabile: ci troviamo di fronte a vampiri molto prossimi a quelli della tradizione slava, ovvero delle bestie assetate di sangue, dotati di forza fisica e velocità fuori dal comune, ed eliminabili solo se decapitati o se sottoposti ad una forte illuminazione.

I vampiri sono caratterizzati da particolari tratti somatici, come gli zigomi rialzati e l’iride completamente nera, ed anche da un loro linguaggio, principalmente versi ma anche una strana lingua che utilizzano per comunicare. Molti sono i legami spezzati ed i momenti di sofferenza degli abitanti di Barrow, il cui sceriffo, interpretato da un buon Josh Hartnett, armato d’accetta con la quale fa saltare diverse teste di nemici ed ex-amici trasformati, troverà in un finale vorticoso la soluzione più inaspettata e più romantica, in grado di salvare i pochissimi sopravvissuti.

Una pellicola un po’ lenta in certe fasi, una trama non stereotipata, una sceneggiatura con qualche lacuna, discreti personaggi, ottimi vampiri ed eccellente location, non molto sangue e violenza, pochi momenti di assoluta tensione: sono questi gli ingredienti di un film che nel suo complesso funziona, anche per le buone scelte registiche ed i mezzi a disposizione, ma che lascia con l’amaro in bocca per un finale affrettato e un tantino stucchevole. Resta comunque una buona variazione sul tema vampirico.

30 giorni di buio (2007)
Voto del redattore
7
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7