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"Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Jo "Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Johan Harstad (Iperborea)  Incipit  La persona che ami è fatta per il 72,8% d’acqua e non piove da settimane. Eccomi qui, in mezzo al giardino, i piedi piantati nella terra. Sono chino sui tulipani, le mani nei guanti, delle piccole cesoie tra le dita, è primo mattino, aprile 1999, e comincia a fare un po’ più caldo, l’ho notato di recente, qualcosa qua e là ha iniziato a cambiare, l’ho notato stamattina non appena sono sceso dalla macchina, all’alba, proprio mentre aprivo la porta del vivaio, l’aria era più mite, più smussata agli spigoli, finalmente mi sono tolto gli stivali invernali e ho messo le scarpe da ginnastica blu. Sono nel giardino sul retro, alle aiuole di fiori faticosamente piantati e cresciuti fianco a fianco, nelle loro cassette, il terreno sta cominciando a sollevarsi, a ondularsi verde verso l’alto, e io mi piego all’indietro, c’è stato sole negli ultimi giorni, un sole alto sopra di me, ma ora sono arrivate delle nuvole, da qualche parte del Mare del Nord, nuvole da Sellafield e il sole scompare a tratti, prima solo per qualche secondo, poi gli intervalli si fanno sempre più lunghi tra le volte che riesce a filtrare attraverso i cumuli, mi piego all’indietro, faccia in su, e socchiudo gli occhi perché il sole è forte quando torna a squarciare lo strato di nuvole. Aspetto. Sto lì fermo e aspetto. [continua nei commenti]  #johanharstad lacktr #cheneèstatoditebuzzaldrin  #letteraturanordica #letteraturanorvegese #thecardigans  #iperborea  #iperboreaeditore iperborea  #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Quando sognerai di un mondo che non è mai esisti "Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso."  - Cormac McCarthy  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #cormacmccarthy #lastrada #sogni #felicità
L'articolo di questa settimana nasce un po’ per L'articolo di questa settimana nasce un po’ per caso, al termine di una domenica pomeriggio fatta di molti dialoghi e di qualche preoccupazione, sottolineata dalla nebbia e dall’attesa di qualcosa di indistinto.  Non sarà molto a fuoco perché non ho una scaletta, né ho raccolto materiale e spunti.  Mi limiterò a riflettere su una domanda che, ciclicamente, torno a pormi: oggi ha ancora senso scrivere?  Non sono sicuro di aver dato la forma che desideravo a questo articolo, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso, e di lasciarlo così, sincero e profondamente imperfetto.  Di contro, sono certo di due cose.  La prima è che non ho risposto alla domanda che dà il titolo all’articolo. Ho deviato su altri argomenti, parlando un po’ di comunicazione e un po’ di altri tipi di contenuti.  La risposta la do adesso: sì, ha ancora senso. Ne ha nonostante si scontri con velocità e modelli comunicativi più adatti alla contemporaneità. Ne ha perché la parola scritta ha ancora una potenza arcaica che avvicina mondi distanti, crea mondi e connessioni inimmaginabili.  La seconda cosa di cui sono certo è che non esiste una forma espressiva in grado di ricoprire il ruolo che ha per me la scrittura: dare un ordine al mondo, fornire senso alle esperienze, scavare nel profondo di sé fino a strapparsi cuore e viscere e riversarle su una pagina.  Finché sarà così, la scrittura avrà ancora pieno senso anche nel mondo contemporaneo e nel prossimo futuro.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
"Trilogia di New York" (1985-1987) di Paul Auster "Trilogia di New York" (1985-1987) di Paul Auster (Einaudi)  Incipit  Cominciò con un numero sbagliato, tre squilli di telefono nel cuore della notte e la voce all’apparecchio che chiedeva di qualcuno che non era lui. Molto tempo dopo, quando fu in grado di pensare a ciò che gli era accaduto, avrebbe concluso che nulla era reale tranne il caso. Ma questo fu molto tempo dopo. All’inizio, non c’erano che il fatto e le sue conseguenze. La questione non è se si sarebbero potuti sviluppare altrimenti o se invece tutto fosse già stabilito a partire dalla prima parola detta dallo sconosciuto. La questione è la storia in sé: che abbia significato o meno, non spetta alla storia spiegarlo.
In quanto a Quinn, non serve dilungarsi su di lui. Chi fosse, da dove venisse e cosa facesse non ha molta importanza. Sappiamo, per esempio, che aveva trentacinque anni. Sappiamo che un tempo era stato sposato, che era stato padre, e che ora la moglie e il figlio erano morti. Sappiamo che scriveva dei libri. Per essere esatti, scriveva romanzi gialli. Questi romanzi li firmava con il nome di William Wilson e li produceva al ritmo di circa uno all’anno; il che gli garantiva abbastanza denaro per vivere modestamente in un piccolo appartamento di New York. Dato che a un romanzo non dedicava mai più di cinque o sei mesi, per il resto dell’anno era libero di fare quello che voleva. Leggeva molti libri, visitava le gallerie d’arte e i musei, andava al cinema. In estate guardava il baseball alla televisione; d’inverno andava all’opera: ma la cosa che in assoluto preferiva era camminare. Quasi ogni giorno, che facesse bello o brutto, caldo o freddo, lasciava l’appartamento e girava per la città – mai con un’autentica meta, andando semplicemente dove lo portavano le gambe.  #paulauster  #trilogiadinewyork ##cittàdivetro #fantasmi #lastanzachiusa #einaudi #einaudieditore #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Uno dei motivi più forti che conducono gli uomin "Uno dei motivi più forti che conducono gli uomini all'arte e alla scienza è la fuga dalla vita quotidiana con la sua dolorosa crudezza e la tetra mancanza di speranza, dalla schiavitù dei propri desideri sempre mutevoli."  - Albert Einstein  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #alberteinstein #einstein #arte #speranza
Il metodo Save the cat è stato teorizzato dallo s Il metodo Save the cat è stato teorizzato dallo sceneggiatore Blake Snyder nel manuale intitolato Save the cat! Manuale di sceneggiatura.  A caratterizzarlo, oltre all’ironia di fondo, è il tentativo di andare oltre la macrostruttura in tre atti. Snyder scende infatti a un livello di dettaglio maggiore, scomponendo ciascun atto in beat.  Un beat è una componente della storia che assume un significato all’interno della struttura e che svolge un compito ben preciso.  Di recente, la scrittrice Jessica Brody ha portato il modello Save the cat dal mondo cinematografico a quello letterario, nel suo manuale Save the cat! writes a novel.  A partire dalla lettura di entrambi i manuali, ho riassunto ciascun beat nella seguente mappa.  Per ciascun beat, indicherò in percentuale a che punto della storia si trova.  Naturalmente, vale la solita regola: non ci sono formule da applicare scientificamente. Sfrutta ciò che ti sembra sensato, accantona il resto.  Nell'articolo integrale, disponibile sul mio blog e raggiungibile dal link in bio, ho dettagliato i 15 beat costitutivi del metodo Save the cat.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #savethecat #blakesnyder #blakesnydersavethecat  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
"Io sono la bestia" (2019) di Andrea Donaera (NN E "Io sono la bestia" (2019) di Andrea Donaera (NN Editore)  Incipit  E Mimì pensa che li ammazza tutti. Tutti, se non se ne vanno, se non se ne vanno da lì, se non lo lasciano da solo, in quella sala, Mimì fa un macello, li ammazza tutti. In quella sala, dove ci sono stati momenti belli, solo momenti belli, serate di carte, vino, amici, parenti, discorsi, progetti, risate, donne di là a dormire, in quella sala, che la si apriva solo per questo, per le serate. E ora, tutto umido, tutto suda, e una bara, chiusa, circondata dalle sedie, sedie ovunque. Le donne, sedute, che si fanno aria con i ventagli, i maschi, in piedi, che vanno e vengono, i vestiti, la pelle, tutto umido, tutto suda, i mobili pure, tutto. Le persone, le tazze, i thermos, le moke. Tutto. E c’è un odore in quella sala, un odore insopportabile che si posa ovunque, caffè corretto con l’anice. Lo bevono solo i maschi, mentre vanno e vengono, si scambiano cenni, sguardi. Le donne, invece. Alcune piangono, alcune guardano il pavimento, tutte si muovono sulla sedia, zitte. I maschi escono fuori a fumare, rientrano, si guardano tra loro, cenni, sguardi. C’è tutto un odore in quella sala, e fiori, corone di fiori, a circondare la bara.
Tutto umido, tutto suda.  #andreadonaera andreadonaera  #iosonolabestia  #nneditore nneditore #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Sono (presumo d’essere) onesto. Si rischia qual "Sono (presumo d’essere) onesto. Si rischia qualcosa, di questi tempi. Oggi l’onestà è una dote losca, più assai dell’intelligenza. Abituarsi a nascondere entrambe."  - Gesualdo Bufalino  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #gesualdobufalino #onestà #intelligenza
Inauguro una nuova linea grafica e un totale rebra Inauguro una nuova linea grafica e un totale rebranding dei miei contenuti con un articolo a cui tengo particolarmente.  Ci siamo passati tutti.  Al chiuso della nostra stanzetta, immersi tra quaderni, penne, computer portatili, tastiere, appunti, diari, fogli, post-it, libri aperti, schermi che ci rimandano pagine di ricerche e di documentazione.  Tempo, impegno e quell’investimento più sotterraneo e silenzioso, eppure così presente: l’energia primaria che ci spinge a inseguire un sogno.  È probabile che ogni autore ne abbia uno specifico. Potrebbe trattarsi della voglia di raccontare una specifica esperienza. Oppure di divulgare le proprie conoscenze. O, ancora, di mettere su carta una storia che ci risuona dentro e che, per un motivo o per un altro, ci sembra giusto comunicare agli altri.  Ed è proprio la comunicazione alla base dell’atto dello scrivere. Non esisterebbe scrittura se non fosse guidata dalla volontà, conscia o inconscia, di comunicare qualcosa ad altre persone.  Una conseguenza pressoché inevitabile è che, al fine di acquisire pienezza di senso, un testo necessiti di essere letto.  È proprio a questo punto, però, che possono insorgere le resistenze. Subentrano i timori, le insicurezze, il senso di inadeguatezza. L’idea di far leggere il proprio testo a qualcuno può apparire come un ostacolo troppo arduo da superare.  "Se farò leggere il mio testo a una persona che mi conosce bene, cosa penserà di me?"
"E se chi mi legge dovesse dirmi che il testo è terribile, che farei bene a dedicarmi a qualcos’altro?"  Questi possono essere alcuni dei dubbi coi quali uno scrittore – e non necessariamente uno alle prime armi – dovrà fare i conti.  👉 Continua a leggere al link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #paure #superarelepaure #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
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"Quando sognerai di un mondo che non è mai esisti "Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso."  - Cormac McCarthy  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #cormacmccarthy #lastrada #sogni #felicità
L'articolo di questa settimana nasce un po’ per L'articolo di questa settimana nasce un po’ per caso, al termine di una domenica pomeriggio fatta di molti dialoghi e di qualche preoccupazione, sottolineata dalla nebbia e dall’attesa di qualcosa di indistinto.  Non sarà molto a fuoco perché non ho una scaletta, né ho raccolto materiale e spunti.  Mi limiterò a riflettere su una domanda che, ciclicamente, torno a pormi: oggi ha ancora senso scrivere?  Non sono sicuro di aver dato la forma che desideravo a questo articolo, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso, e di lasciarlo così, sincero e profondamente imperfetto.  Di contro, sono certo di due cose.  La prima è che non ho risposto alla domanda che dà il titolo all’articolo. Ho deviato su altri argomenti, parlando un po’ di comunicazione e un po’ di altri tipi di contenuti.  La risposta la do adesso: sì, ha ancora senso. Ne ha nonostante si scontri con velocità e modelli comunicativi più adatti alla contemporaneità. Ne ha perché la parola scritta ha ancora una potenza arcaica che avvicina mondi distanti, crea mondi e connessioni inimmaginabili.  La seconda cosa di cui sono certo è che non esiste una forma espressiva in grado di ricoprire il ruolo che ha per me la scrittura: dare un ordine al mondo, fornire senso alle esperienze, scavare nel profondo di sé fino a strapparsi cuore e viscere e riversarle su una pagina.  Finché sarà così, la scrittura avrà ancora pieno senso anche nel mondo contemporaneo e nel prossimo futuro.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
"Trilogia di New York" (1985-1987) di Paul Auster "Trilogia di New York" (1985-1987) di Paul Auster (Einaudi)  Incipit  Cominciò con un numero sbagliato, tre squilli di telefono nel cuore della notte e la voce all’apparecchio che chiedeva di qualcuno che non era lui. Molto tempo dopo, quando fu in grado di pensare a ciò che gli era accaduto, avrebbe concluso che nulla era reale tranne il caso. Ma questo fu molto tempo dopo. All’inizio, non c’erano che il fatto e le sue conseguenze. La questione non è se si sarebbero potuti sviluppare altrimenti o se invece tutto fosse già stabilito a partire dalla prima parola detta dallo sconosciuto. La questione è la storia in sé: che abbia significato o meno, non spetta alla storia spiegarlo.
In quanto a Quinn, non serve dilungarsi su di lui. Chi fosse, da dove venisse e cosa facesse non ha molta importanza. Sappiamo, per esempio, che aveva trentacinque anni. Sappiamo che un tempo era stato sposato, che era stato padre, e che ora la moglie e il figlio erano morti. Sappiamo che scriveva dei libri. Per essere esatti, scriveva romanzi gialli. Questi romanzi li firmava con il nome di William Wilson e li produceva al ritmo di circa uno all’anno; il che gli garantiva abbastanza denaro per vivere modestamente in un piccolo appartamento di New York. Dato che a un romanzo non dedicava mai più di cinque o sei mesi, per il resto dell’anno era libero di fare quello che voleva. Leggeva molti libri, visitava le gallerie d’arte e i musei, andava al cinema. In estate guardava il baseball alla televisione; d’inverno andava all’opera: ma la cosa che in assoluto preferiva era camminare. Quasi ogni giorno, che facesse bello o brutto, caldo o freddo, lasciava l’appartamento e girava per la città – mai con un’autentica meta, andando semplicemente dove lo portavano le gambe.  #paulauster  #trilogiadinewyork ##cittàdivetro #fantasmi #lastanzachiusa #einaudi #einaudieditore #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Uno dei motivi più forti che conducono gli uomin "Uno dei motivi più forti che conducono gli uomini all'arte e alla scienza è la fuga dalla vita quotidiana con la sua dolorosa crudezza e la tetra mancanza di speranza, dalla schiavitù dei propri desideri sempre mutevoli."  - Albert Einstein  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #alberteinstein #einstein #arte #speranza
Il metodo Save the cat è stato teorizzato dallo s Il metodo Save the cat è stato teorizzato dallo sceneggiatore Blake Snyder nel manuale intitolato Save the cat! Manuale di sceneggiatura.  A caratterizzarlo, oltre all’ironia di fondo, è il tentativo di andare oltre la macrostruttura in tre atti. Snyder scende infatti a un livello di dettaglio maggiore, scomponendo ciascun atto in beat.  Un beat è una componente della storia che assume un significato all’interno della struttura e che svolge un compito ben preciso.  Di recente, la scrittrice Jessica Brody ha portato il modello Save the cat dal mondo cinematografico a quello letterario, nel suo manuale Save the cat! writes a novel.  A partire dalla lettura di entrambi i manuali, ho riassunto ciascun beat nella seguente mappa.  Per ciascun beat, indicherò in percentuale a che punto della storia si trova.  Naturalmente, vale la solita regola: non ci sono formule da applicare scientificamente. Sfrutta ciò che ti sembra sensato, accantona il resto.  Nell'articolo integrale, disponibile sul mio blog e raggiungibile dal link in bio, ho dettagliato i 15 beat costitutivi del metodo Save the cat.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #savethecat #blakesnyder #blakesnydersavethecat  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
"Io sono la bestia" (2019) di Andrea Donaera (NN E "Io sono la bestia" (2019) di Andrea Donaera (NN Editore)  Incipit  E Mimì pensa che li ammazza tutti. Tutti, se non se ne vanno, se non se ne vanno da lì, se non lo lasciano da solo, in quella sala, Mimì fa un macello, li ammazza tutti. In quella sala, dove ci sono stati momenti belli, solo momenti belli, serate di carte, vino, amici, parenti, discorsi, progetti, risate, donne di là a dormire, in quella sala, che la si apriva solo per questo, per le serate. E ora, tutto umido, tutto suda, e una bara, chiusa, circondata dalle sedie, sedie ovunque. Le donne, sedute, che si fanno aria con i ventagli, i maschi, in piedi, che vanno e vengono, i vestiti, la pelle, tutto umido, tutto suda, i mobili pure, tutto. Le persone, le tazze, i thermos, le moke. Tutto. E c’è un odore in quella sala, un odore insopportabile che si posa ovunque, caffè corretto con l’anice. Lo bevono solo i maschi, mentre vanno e vengono, si scambiano cenni, sguardi. Le donne, invece. Alcune piangono, alcune guardano il pavimento, tutte si muovono sulla sedia, zitte. I maschi escono fuori a fumare, rientrano, si guardano tra loro, cenni, sguardi. C’è tutto un odore in quella sala, e fiori, corone di fiori, a circondare la bara.
Tutto umido, tutto suda.  #andreadonaera andreadonaera  #iosonolabestia  #nneditore nneditore #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Sono (presumo d’essere) onesto. Si rischia qual "Sono (presumo d’essere) onesto. Si rischia qualcosa, di questi tempi. Oggi l’onestà è una dote losca, più assai dell’intelligenza. Abituarsi a nascondere entrambe."  - Gesualdo Bufalino  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #gesualdobufalino #onestà #intelligenza
Inauguro una nuova linea grafica e un totale rebra Inauguro una nuova linea grafica e un totale rebranding dei miei contenuti con un articolo a cui tengo particolarmente.  Ci siamo passati tutti.  Al chiuso della nostra stanzetta, immersi tra quaderni, penne, computer portatili, tastiere, appunti, diari, fogli, post-it, libri aperti, schermi che ci rimandano pagine di ricerche e di documentazione.  Tempo, impegno e quell’investimento più sotterraneo e silenzioso, eppure così presente: l’energia primaria che ci spinge a inseguire un sogno.  È probabile che ogni autore ne abbia uno specifico. Potrebbe trattarsi della voglia di raccontare una specifica esperienza. Oppure di divulgare le proprie conoscenze. O, ancora, di mettere su carta una storia che ci risuona dentro e che, per un motivo o per un altro, ci sembra giusto comunicare agli altri.  Ed è proprio la comunicazione alla base dell’atto dello scrivere. Non esisterebbe scrittura se non fosse guidata dalla volontà, conscia o inconscia, di comunicare qualcosa ad altre persone.  Una conseguenza pressoché inevitabile è che, al fine di acquisire pienezza di senso, un testo necessiti di essere letto.  È proprio a questo punto, però, che possono insorgere le resistenze. Subentrano i timori, le insicurezze, il senso di inadeguatezza. L’idea di far leggere il proprio testo a qualcuno può apparire come un ostacolo troppo arduo da superare.  "Se farò leggere il mio testo a una persona che mi conosce bene, cosa penserà di me?"
"E se chi mi legge dovesse dirmi che il testo è terribile, che farei bene a dedicarmi a qualcos’altro?"  Questi possono essere alcuni dei dubbi coi quali uno scrittore – e non necessariamente uno alle prime armi – dovrà fare i conti.  👉 Continua a leggere al link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #paure #superarelepaure #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
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  • Ciao, Luca. Spunti di riflessione interessanti i tuoi. Molto spesso,...
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  • Troppo buona, Zaza. Per questo articolo nello specifico, mi auguro...
    Luca Trifilio
  • Molto interessanti e intelligenti gli articoli di questo blog.
    Zaza
Copyright © Luca Trifilio
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