Summer of fear (1978)

Anno di uscita
1978
Titolo originale
Stranger in our house
Regia
Wes Craven
Genere
stregoneria
Cast
Linda Blair, Lee Purcell, Jeremy Slate, Jeff McCracken
Durata
100'
Paese
USA
Voto
5

Probabilmente è poco noto il fatto che Wes Craven, tra Le Colline Hanno Gli Occhi ed il celeberrimo Nightmare, ha girato altri film, ed è quindi nostro dovere colmare questa lacuna trattando anche i capitoli minori della sua filmografia.

Summer Of Fear è il primo di questi: film per la televisione, in virtù del successo riscosso in patria riuscì a guadagnarsi l’uscita nei cinema europei. La prima cosa che balza all’occhio leggendo le informazioni sul film è la partecipazione di Linda Blair, la famosissima Regan de L’Esorcista, che a dirla tutta si farà notare più per la sua zazzera di capelli ricci che per le capacità interpretative.

La vicenda narrata, tratta dall’omonimo romanzo di Lois Duncan, è incentrata sulla figura di Julia, una ragazza che si trasferisce a casa degli zii in seguito alla morte in un incidente d’auto dei propri genitori. Ben presto inizieranno discordie con la cugina Rachel, che in lei vedrà inizialmente una rivale capace di soffiarle anche il ragazzo, e successivamente un’autentica minaccia, a causa di alcune strane cose che trova in camera. Tutto lascerebbe pensare che la ragazza compia dei malefici utilizzando tra le altre cose i capelli delle sue vittime. Inoltre, Julia ha il potere di ammaliare chiunque le stia intorno, creando dunque un astio anche tra i genitori e Rachel, che la considerano unicamente una ragazzina invidiosa. Ma la riccioluta ragazza non si perde d’animo e, dopo aver chiesto consulto ad un esperto di occultismo, riesce a tirar fuori la vera natura di Julia.

Film low-budget e dal target prettamente televisivo, Summer Of Fear non mette in mostra nessun elemento violento o sanguinoso, e riduce i suoi unici scossoni ad un paio di improvvise entrate in scena. Il livello recitativo è piuttosto basso, ma la pecca probabilmente maggiore, oltre ad una trama non propriamente esaltante, è senza dubbio l’infima qualità dei dialoghi, dozzinali e poco credibili. Inoltre il finale è ridicolo, in particolar modo per il trucco utilizzato per la strega, che finalmente si manifesta nella sua reale forma e che compie azioni ben poco stregonesche. Insomma, più risate e sbadigli che altro, per un film da vedere solo per dovere di completezza.

Summer of fear (1978)
Voto del redattore
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