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    La mia prediletta – Romy Hausmann

    7.8

    The dark and the wicked (2020)

    6.7

    The hunt (2020)

    • FILM
    • LIBRI
  • BIOGRAFIA
  • CONTATTI

Generi

A

action (15) animali assassini (5)

B

b-movie (1) bambini malefici (4) bambole (1) body horror (2)

C

cannibali (5) case maledette (9) catastrofico (2) commedia (10) contagio (8) creature (5)

E

exploitation (5)

F

fantasmi (11) fantasy (4)

G

giallo (6) gotico (9) grottesco (5)

H

home invasion (5)

L

licantropi (6)

M

manicomi (2) mistero (11) mockumentary (9)

N

naturalistico (2) necrofilia (1)

O

onirico (5) ossessione (2)

P

possessione demoniaca (12) post-apocalittico (5)

R

rape and revenge (3) religione (7) road movie (3)

S

sci-fi horror (6) scienziati pazzi (2) seppellimento prematuro (2) serial killer (2) slasher (13) soprannaturale (23) sotterranei (2) splatter (17) stregoneria (9)

T

teen (5) thriller (30) torture porn (15)

V

vampiri (11) vendetta (3)

Z

zombi (5)
Recensione integrale al link in bio. 👉 La mia Recensione integrale al link in bio. 👉  La mia prediletta è un romanzo sugli abusi e su come le violenze disgreghino l’identità.  Opera prima dell’autrice tedesca Romy Hausmann, il romanzo prende il via in un ospedale: una bambina di nome Hannah viene presa in custodia da un’infermiera, che prova a comunicare con lei per capire cos’è successo. La madre della bambina ha avuto un incidente ed è priva di sensi. L’infermiera riesce a ricavare ben poco da Hannah, e quel poco è piuttosto inquietante: sembra che vivesse con la sua famiglia in una capanna e che il fratello sia rimasto lì per pulire il sangue.  In contemporanea, una coppia riceve la telefonata della polizia. Si sospetta che la loro figlia, Lena, sparita circa tredici anni prima, sia stata ritrovata e che sia ricoverata in stato di incoscienza. La coppia si precipita in ospedale, ma la donna si rivela non essere Lena. Tuttavia, quando incrociano Hannah scoprono la sua incredibile somiglianza con la loro figlia.  L’autrice si districa con buona sicurezza nell’intreccio e nella gestione dei vari snodi della trama. Un aspetto tecnico interessante del romanzo è la scelta di usare la prima persona per tutti i punti di vista. In particolare, viene prestata una certa attenzione nel restituire il punto di vista di Hannah, il personaggio più complesso. L’autrice ha dovuto provare a immergersi nella mente di una bambina di tredici anni con dei trascorsi molto particolari e complicati, con una percezione del mondo e della realtà assai parziale. L’impresa non era delle più semplici, ma l’obiettivo è stato raggiunto ed è un merito non da poco.  👉 Se vuoi leggere la recensione integrale, segui il link in bio.  #lamiaprediletta #romyhausmann #giuntieditore #thriller #librithriller #thrillerpsicologico #recensione #recensionelibro #recensionethriller
La videorecensione di The dark and the wicked, fil La videorecensione di The dark and the wicked, film horror diretto da Bryan Bertino.  🎬 Louise e Michael tornano alla fattoria in cui sono nati per stare accanto alla madre anziana. La donna sta assistendo il marito allettato e in fin di vita. Ma quando i figli arrivano, dice loro che non dovevano tornare. Le sue parole sono seguite da un momento drammatico, che dà il via a una vicenda maligna e inquietante.  E allora i film spaventosi esistono ancora.
Bryan Bertino dimostra di avere acquisito i meccanismi in grado di generare la paura, quella autentica e strisciante, e li sfrutta appieno per dare vita a un film che fa proprio dell'atmosfera maligna e opprimente il proprio punto di forza.  La storia è semplice: Louise e Michael tornano alla fattoria natale per stare accanto alla madre anziana e al padre in fin di vita. La minaccia espressa fin da subito dalla madre ("Vi avevo detto di non tornare") apre le porte a un film che fa dell'oscurità e dell'ignoto i propri cardini. Tutto è costruito con consapevolezza per generare gli effetti voluti.  Peccato per un jump scare del tutto inutile e fuori tono, e soprattutto per l'indefinitezza dell'antagonista, che depotenzia l'impianto della storia.  Nonostante ciò, la visione è avvolgente e lascia sensazioni che, almeno per me, sono sempre più rare quando guardo un film horror.  Puoi trovare la recensione completa sul mio canale YouTube, raggiungibile dal link in bio.  #recensione #videorecensione #thedarkandthewicked #filmhorror #horror #homeinvasion #possessione #possessionedemoniaca #filmspaventosi #bryanbertino #marinireland  #youtube #unbrokenpictures #inwoodroadfilms
La videorecensione di The hunt, film survival/acti La videorecensione di The hunt, film survival/action con elementi di commedia grottesca.  🎬 Dodici sconosciuti si risvegliano in un bosco. Non sanno dove sono, né come ci sono arrivati. Al centro di una radura trovano una cassa piena di armi, e proprio in quel momento vengono raggiunti dai proiettili di uno o più cecchini. Inizia la caccia e la lotta per la sopravvivenza.  The hunt è un film di intrattenimento che rivela di avere qualche freccia nel proprio arco. In primis, il tono del film è scanzonato, non si prende sul serio e inanella alcune battute efficaci. In particolare si sofferma su alcuni temi del politicamente corretto.  La storia, pur classica nelle premesse, ha dei guizzi di scrittura fin dalle fasi iniziali. È retta da un'interpretazione solida e convincente di Betty Gilpin (GLOW) che ribalta lo stereotipo del personaggio minacciato che cerca di sopravvivere.  Pur non volendo essere niente di più di un film leggero, The hunt ha il pregio di regalare divertimento e qualche buon momento.  Puoi trovare la recensione completa sul mio canale YouTube, raggiungibile dal link in bio.  #recensione #videorecensione #thehunt #survival #bettygilpin #filmhorror #filmaction #caccia #youtube
Mi sono imbattuto nella storia di Sylvia Likens pe Mi sono imbattuto nella storia di Sylvia Likens per vie traverse.  Ho letto il romanzo "La ragazza della porta accanto" di Jack Ketchum senza sapere nulla di ciò che narrasse. Solo alla fine, cercando informazioni, ho scoperto che è ispirato a una storia vera: un caso di cronaca nera, nerissima, avvenuto nel 1965 a Indianapolis, negli Stati Uniti.  Ho realizzato un video in cui affronto la vicenda da tre diverse angolazioni:
- la storia vera
- la storia raccontata da Jack Ketchum nel romanzo "La ragazza della porta accanto"
- il film omonimo tratto dal romanzo, diretto da Gregory Wilson e uscito nel 2007  In particolare, ho provato a sottolineare le scelte narrative di Jack Ketchum, che lo hanno portato a costruire un crescendo dal forte impatto.  Il video lo trovato seguendo il link in bio.  #sylvialikens #cronacanera #laragazzadellaportaaccanto #thegirlnextdoor #jackketchum #gregorywilson #video #narrativa #storie #raccontarestorie #recensione #horror #librihorror #filmhorror
Sono diventato media partner del festival visionin Sono diventato media partner del festival visioninotturne.  Nel panorama del cinema indipendente e underground, una funzione fondamentale è quella svolta dai festival.
Oggi sono molto lieto di presentarvi VISIONI NOTTURNE, un festival dedicato ai cortometraggi indipendenti di genere horror e fantastico.
Dopo una prima edizione svoltasi interamente online, la seconda edizione dovrebbe tenersi (il condizionale resta d'obbligo) il 28-29-30 maggio presso il Parco d'Arte Enzo Pazzagli di Firenze.  Sul mio canale YouTube trovate un video in cui presento il festival e il corto vincitore della prima edizione, diretto da Andre Stamos (thefilmco).  #visioninotturne #festival #cinema #festivaldelcinema #festivalhorror #cinemaindipendente #cinemaunderground #cortometraggihorror #horror #cinemahorror #festivalcortometraggi #cortihorror #festivalitaliani
Un mio racconto è uscito sulla rivista lanuovacar Un mio racconto è uscito sulla rivista lanuovacarne. Si intitola "Tutto quel buio". Da un punto di vista femminile, cerca di descrivere il disagio e il dolore di chi si ritrova catapultato in una realtà che non accetta, dalla quale tenta di fuggire in ogni modo ma che resta lì, angosciante e ineluttabile.  Inizia così:  Conserva due sensazioni materiche della notte dopo il Disastro: non aveva mai sentito così netta, nel petto, la lacerazione indotta dalla perdita, e le fu chiaro, senza apparente ragione e senza possibilità di smentita, che nel grembo portava il figlio dell’uomo che aveva seppellito.  📖 Se vuoi continuare a leggerlo, clicca sul link in bio. 👈  #racconti #racconto #raccontobreve #raccontibrevi #leggereracconti #leggere #leggereraccontionline #nuovoracconto #riviste #rivisteletterarie #lanuovacarne #scrittori #scrittoriemergenti #scrivere #letteratura
"Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Jo "Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Johan Harstad (Iperborea)  Incipit  La persona che ami è fatta per il 72,8% d’acqua e non piove da settimane. Eccomi qui, in mezzo al giardino, i piedi piantati nella terra. Sono chino sui tulipani, le mani nei guanti, delle piccole cesoie tra le dita, è primo mattino, aprile 1999, e comincia a fare un po’ più caldo, l’ho notato di recente, qualcosa qua e là ha iniziato a cambiare, l’ho notato stamattina non appena sono sceso dalla macchina, all’alba, proprio mentre aprivo la porta del vivaio, l’aria era più mite, più smussata agli spigoli, finalmente mi sono tolto gli stivali invernali e ho messo le scarpe da ginnastica blu. Sono nel giardino sul retro, alle aiuole di fiori faticosamente piantati e cresciuti fianco a fianco, nelle loro cassette, il terreno sta cominciando a sollevarsi, a ondularsi verde verso l’alto, e io mi piego all’indietro, c’è stato sole negli ultimi giorni, un sole alto sopra di me, ma ora sono arrivate delle nuvole, da qualche parte del Mare del Nord, nuvole da Sellafield e il sole scompare a tratti, prima solo per qualche secondo, poi gli intervalli si fanno sempre più lunghi tra le volte che riesce a filtrare attraverso i cumuli, mi piego all’indietro, faccia in su, e socchiudo gli occhi perché il sole è forte quando torna a squarciare lo strato di nuvole. Aspetto. Sto lì fermo e aspetto. [continua nei commenti]  #johanharstad lacktr #cheneèstatoditebuzzaldrin  #letteraturanordica #letteraturanorvegese #thecardigans  #iperborea  #iperboreaeditore iperborea  #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Quando sognerai di un mondo che non è mai esisti "Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso."  - Cormac McCarthy  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #cormacmccarthy #lastrada #sogni #felicità
L'articolo di questa settimana nasce un po’ per L'articolo di questa settimana nasce un po’ per caso, al termine di una domenica pomeriggio fatta di molti dialoghi e di qualche preoccupazione, sottolineata dalla nebbia e dall’attesa di qualcosa di indistinto.  Non sarà molto a fuoco perché non ho una scaletta, né ho raccolto materiale e spunti.  Mi limiterò a riflettere su una domanda che, ciclicamente, torno a pormi: oggi ha ancora senso scrivere?  Non sono sicuro di aver dato la forma che desideravo a questo articolo, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso, e di lasciarlo così, sincero e profondamente imperfetto.  Di contro, sono certo di due cose.  La prima è che non ho risposto alla domanda che dà il titolo all’articolo. Ho deviato su altri argomenti, parlando un po’ di comunicazione e un po’ di altri tipi di contenuti.  La risposta la do adesso: sì, ha ancora senso. Ne ha nonostante si scontri con velocità e modelli comunicativi più adatti alla contemporaneità. Ne ha perché la parola scritta ha ancora una potenza arcaica che avvicina mondi distanti, crea mondi e connessioni inimmaginabili.  La seconda cosa di cui sono certo è che non esiste una forma espressiva in grado di ricoprire il ruolo che ha per me la scrittura: dare un ordine al mondo, fornire senso alle esperienze, scavare nel profondo di sé fino a strapparsi cuore e viscere e riversarle su una pagina.  Finché sarà così, la scrittura avrà ancora pieno senso anche nel mondo contemporaneo e nel prossimo futuro.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
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Recensione integrale al link in bio. 👉 La mia Recensione integrale al link in bio. 👉  La mia prediletta è un romanzo sugli abusi e su come le violenze disgreghino l’identità.  Opera prima dell’autrice tedesca Romy Hausmann, il romanzo prende il via in un ospedale: una bambina di nome Hannah viene presa in custodia da un’infermiera, che prova a comunicare con lei per capire cos’è successo. La madre della bambina ha avuto un incidente ed è priva di sensi. L’infermiera riesce a ricavare ben poco da Hannah, e quel poco è piuttosto inquietante: sembra che vivesse con la sua famiglia in una capanna e che il fratello sia rimasto lì per pulire il sangue.  In contemporanea, una coppia riceve la telefonata della polizia. Si sospetta che la loro figlia, Lena, sparita circa tredici anni prima, sia stata ritrovata e che sia ricoverata in stato di incoscienza. La coppia si precipita in ospedale, ma la donna si rivela non essere Lena. Tuttavia, quando incrociano Hannah scoprono la sua incredibile somiglianza con la loro figlia.  L’autrice si districa con buona sicurezza nell’intreccio e nella gestione dei vari snodi della trama. Un aspetto tecnico interessante del romanzo è la scelta di usare la prima persona per tutti i punti di vista. In particolare, viene prestata una certa attenzione nel restituire il punto di vista di Hannah, il personaggio più complesso. L’autrice ha dovuto provare a immergersi nella mente di una bambina di tredici anni con dei trascorsi molto particolari e complicati, con una percezione del mondo e della realtà assai parziale. L’impresa non era delle più semplici, ma l’obiettivo è stato raggiunto ed è un merito non da poco.  👉 Se vuoi leggere la recensione integrale, segui il link in bio.  #lamiaprediletta #romyhausmann #giuntieditore #thriller #librithriller #thrillerpsicologico #recensione #recensionelibro #recensionethriller
La videorecensione di The dark and the wicked, fil La videorecensione di The dark and the wicked, film horror diretto da Bryan Bertino.  🎬 Louise e Michael tornano alla fattoria in cui sono nati per stare accanto alla madre anziana. La donna sta assistendo il marito allettato e in fin di vita. Ma quando i figli arrivano, dice loro che non dovevano tornare. Le sue parole sono seguite da un momento drammatico, che dà il via a una vicenda maligna e inquietante.  E allora i film spaventosi esistono ancora.
Bryan Bertino dimostra di avere acquisito i meccanismi in grado di generare la paura, quella autentica e strisciante, e li sfrutta appieno per dare vita a un film che fa proprio dell'atmosfera maligna e opprimente il proprio punto di forza.  La storia è semplice: Louise e Michael tornano alla fattoria natale per stare accanto alla madre anziana e al padre in fin di vita. La minaccia espressa fin da subito dalla madre ("Vi avevo detto di non tornare") apre le porte a un film che fa dell'oscurità e dell'ignoto i propri cardini. Tutto è costruito con consapevolezza per generare gli effetti voluti.  Peccato per un jump scare del tutto inutile e fuori tono, e soprattutto per l'indefinitezza dell'antagonista, che depotenzia l'impianto della storia.  Nonostante ciò, la visione è avvolgente e lascia sensazioni che, almeno per me, sono sempre più rare quando guardo un film horror.  Puoi trovare la recensione completa sul mio canale YouTube, raggiungibile dal link in bio.  #recensione #videorecensione #thedarkandthewicked #filmhorror #horror #homeinvasion #possessione #possessionedemoniaca #filmspaventosi #bryanbertino #marinireland  #youtube #unbrokenpictures #inwoodroadfilms
La videorecensione di The hunt, film survival/acti La videorecensione di The hunt, film survival/action con elementi di commedia grottesca.  🎬 Dodici sconosciuti si risvegliano in un bosco. Non sanno dove sono, né come ci sono arrivati. Al centro di una radura trovano una cassa piena di armi, e proprio in quel momento vengono raggiunti dai proiettili di uno o più cecchini. Inizia la caccia e la lotta per la sopravvivenza.  The hunt è un film di intrattenimento che rivela di avere qualche freccia nel proprio arco. In primis, il tono del film è scanzonato, non si prende sul serio e inanella alcune battute efficaci. In particolare si sofferma su alcuni temi del politicamente corretto.  La storia, pur classica nelle premesse, ha dei guizzi di scrittura fin dalle fasi iniziali. È retta da un'interpretazione solida e convincente di Betty Gilpin (GLOW) che ribalta lo stereotipo del personaggio minacciato che cerca di sopravvivere.  Pur non volendo essere niente di più di un film leggero, The hunt ha il pregio di regalare divertimento e qualche buon momento.  Puoi trovare la recensione completa sul mio canale YouTube, raggiungibile dal link in bio.  #recensione #videorecensione #thehunt #survival #bettygilpin #filmhorror #filmaction #caccia #youtube
Mi sono imbattuto nella storia di Sylvia Likens pe Mi sono imbattuto nella storia di Sylvia Likens per vie traverse.  Ho letto il romanzo "La ragazza della porta accanto" di Jack Ketchum senza sapere nulla di ciò che narrasse. Solo alla fine, cercando informazioni, ho scoperto che è ispirato a una storia vera: un caso di cronaca nera, nerissima, avvenuto nel 1965 a Indianapolis, negli Stati Uniti.  Ho realizzato un video in cui affronto la vicenda da tre diverse angolazioni:
- la storia vera
- la storia raccontata da Jack Ketchum nel romanzo "La ragazza della porta accanto"
- il film omonimo tratto dal romanzo, diretto da Gregory Wilson e uscito nel 2007  In particolare, ho provato a sottolineare le scelte narrative di Jack Ketchum, che lo hanno portato a costruire un crescendo dal forte impatto.  Il video lo trovato seguendo il link in bio.  #sylvialikens #cronacanera #laragazzadellaportaaccanto #thegirlnextdoor #jackketchum #gregorywilson #video #narrativa #storie #raccontarestorie #recensione #horror #librihorror #filmhorror
Sono diventato media partner del festival visionin Sono diventato media partner del festival visioninotturne.  Nel panorama del cinema indipendente e underground, una funzione fondamentale è quella svolta dai festival.
Oggi sono molto lieto di presentarvi VISIONI NOTTURNE, un festival dedicato ai cortometraggi indipendenti di genere horror e fantastico.
Dopo una prima edizione svoltasi interamente online, la seconda edizione dovrebbe tenersi (il condizionale resta d'obbligo) il 28-29-30 maggio presso il Parco d'Arte Enzo Pazzagli di Firenze.  Sul mio canale YouTube trovate un video in cui presento il festival e il corto vincitore della prima edizione, diretto da Andre Stamos (thefilmco).  #visioninotturne #festival #cinema #festivaldelcinema #festivalhorror #cinemaindipendente #cinemaunderground #cortometraggihorror #horror #cinemahorror #festivalcortometraggi #cortihorror #festivalitaliani
Un mio racconto è uscito sulla rivista lanuovacar Un mio racconto è uscito sulla rivista lanuovacarne. Si intitola "Tutto quel buio". Da un punto di vista femminile, cerca di descrivere il disagio e il dolore di chi si ritrova catapultato in una realtà che non accetta, dalla quale tenta di fuggire in ogni modo ma che resta lì, angosciante e ineluttabile.  Inizia così:  Conserva due sensazioni materiche della notte dopo il Disastro: non aveva mai sentito così netta, nel petto, la lacerazione indotta dalla perdita, e le fu chiaro, senza apparente ragione e senza possibilità di smentita, che nel grembo portava il figlio dell’uomo che aveva seppellito.  📖 Se vuoi continuare a leggerlo, clicca sul link in bio. 👈  #racconti #racconto #raccontobreve #raccontibrevi #leggereracconti #leggere #leggereraccontionline #nuovoracconto #riviste #rivisteletterarie #lanuovacarne #scrittori #scrittoriemergenti #scrivere #letteratura
"Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Jo "Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?" (2005) di Johan Harstad (Iperborea)  Incipit  La persona che ami è fatta per il 72,8% d’acqua e non piove da settimane. Eccomi qui, in mezzo al giardino, i piedi piantati nella terra. Sono chino sui tulipani, le mani nei guanti, delle piccole cesoie tra le dita, è primo mattino, aprile 1999, e comincia a fare un po’ più caldo, l’ho notato di recente, qualcosa qua e là ha iniziato a cambiare, l’ho notato stamattina non appena sono sceso dalla macchina, all’alba, proprio mentre aprivo la porta del vivaio, l’aria era più mite, più smussata agli spigoli, finalmente mi sono tolto gli stivali invernali e ho messo le scarpe da ginnastica blu. Sono nel giardino sul retro, alle aiuole di fiori faticosamente piantati e cresciuti fianco a fianco, nelle loro cassette, il terreno sta cominciando a sollevarsi, a ondularsi verde verso l’alto, e io mi piego all’indietro, c’è stato sole negli ultimi giorni, un sole alto sopra di me, ma ora sono arrivate delle nuvole, da qualche parte del Mare del Nord, nuvole da Sellafield e il sole scompare a tratti, prima solo per qualche secondo, poi gli intervalli si fanno sempre più lunghi tra le volte che riesce a filtrare attraverso i cumuli, mi piego all’indietro, faccia in su, e socchiudo gli occhi perché il sole è forte quando torna a squarciare lo strato di nuvole. Aspetto. Sto lì fermo e aspetto. [continua nei commenti]  #johanharstad lacktr #cheneèstatoditebuzzaldrin  #letteraturanordica #letteraturanorvegese #thecardigans  #iperborea  #iperboreaeditore iperborea  #incipit #frasidailibri #letteratura #leggere #mainstream #narrativa #narrativagenerale #romanzo  #citazionedelgiorno #frasiecitazioni #citazionilibri #paginedilibri
"Quando sognerai di un mondo che non è mai esisti "Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso."  - Cormac McCarthy  #citazionedelgiorno #citazione #frasedelgiorno #frasi #letteratura #citazioni #frasiecitazioni #cormacmccarthy #lastrada #sogni #felicità
L'articolo di questa settimana nasce un po’ per L'articolo di questa settimana nasce un po’ per caso, al termine di una domenica pomeriggio fatta di molti dialoghi e di qualche preoccupazione, sottolineata dalla nebbia e dall’attesa di qualcosa di indistinto.  Non sarà molto a fuoco perché non ho una scaletta, né ho raccolto materiale e spunti.  Mi limiterò a riflettere su una domanda che, ciclicamente, torno a pormi: oggi ha ancora senso scrivere?  Non sono sicuro di aver dato la forma che desideravo a questo articolo, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso, e di lasciarlo così, sincero e profondamente imperfetto.  Di contro, sono certo di due cose.  La prima è che non ho risposto alla domanda che dà il titolo all’articolo. Ho deviato su altri argomenti, parlando un po’ di comunicazione e un po’ di altri tipi di contenuti.  La risposta la do adesso: sì, ha ancora senso. Ne ha nonostante si scontri con velocità e modelli comunicativi più adatti alla contemporaneità. Ne ha perché la parola scritta ha ancora una potenza arcaica che avvicina mondi distanti, crea mondi e connessioni inimmaginabili.  La seconda cosa di cui sono certo è che non esiste una forma espressiva in grado di ricoprire il ruolo che ha per me la scrittura: dare un ordine al mondo, fornire senso alle esperienze, scavare nel profondo di sé fino a strapparsi cuore e viscere e riversarle su una pagina.  Finché sarà così, la scrittura avrà ancora pieno senso anche nel mondo contemporaneo e nel prossimo futuro.  👉 Link in bio 👈  📬 Se sei interessato ad altri contenuti simili, iscriviti alla newsletter seguendo il link in bio.  #scrittura #scritturacreativa #tecnichediscrittura #consiglidiscrittura #passionescrittura #aspirantiscrittori #scrittoriitaliani #scrittori #scrittore #scrittoriemergenti #scrittoreesordiente #narrativa #storytelling #creatività #raccontare #raccontarestorie #scriverestorie #scrivereunlibro #scriverebene #imparareascrivere
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