The dentist (1996)

Anno di uscita
1996
Titolo originale
The dentist
Regia
Brian Yuzna
Genere
commedia, ossessione, scienziati pazzi
Cast
Corbin Bernsen, Linda Hoffman, Michael Stadvec, Ken Foree
Durata
95'
Paese
USA
Voto
5.5

Piuttosto noto ai fruitori di film horror é il nome di Brian Yuzna, principalmente per associazione col primo Re-Animator, film del quale fu produttore, e del seguito, che invece diresse personalmente. Curiosa é la vicenda dietro la nascita di The Dentist, che, a dispetto di una trama stramba, ha un fondamento nella realtà ed in un episodio di cronaca: quello del dentista di St Louis Glennon Engleman, il quale uccise un numero imprecisato di persone tra il 1958 ed il 1980.

Un ulteriore quanto curioso aspetto é quello riguardante un altro film ispirato alla cruenta vicenda del dentista killer, intitolato Beyond Suspicion ed uscito nel 1993: ad interpretare il ruolo del protagonista fu Corbin Bernsen, che ritroviamo ancora una volta nei panni di un dentista che perde il senno e prende ad uccidere. Tuttavia le analogie si fermano qui, dato che nella realtà il medico compiva i propri omicidi al di fuori dello svolgimento della professione, mentre nel film in esame sarà proprio quello il momento in cui esploderà la sua follia.

Le premesse sono semplici: un dentista noto, ricco e di successo, con uno splendido studio le cui stanze sono addobbate in base a temi specifici per garantire ai pazienti il massimo del relax e dell’agio, scopre il tradimento della propria moglie. Lo vede coi suoi occhi, in una sequenza che farà scattare in lui un misto di rabbia/odio e che, soprattutto, scatenerà la sua follia, che si manifesta in maniera particolare proprio durante le visite ai pazienti. La cosa più stramba, però, risulta la sua mania per la salute dell’apparato dentario, che si manifesta in vere e proprie allucinazioni durante le visite, quando vede carie e difetti esagerati nelle dentature dei poveri malcapitati. E ciò gli fa ulteriormente perdere il controllo, miscelandosi col rancore nei confronti della moglie, causando la distruzione dei denti col trapano, o la loro estrazione.

Chiaramente, ciò innescherà una catena di eventi e di omicidi non controllabili, in buona parte al chiuso del suo grande studio dentistico. A tutta questa sconcertante e folle situazione, Yuzna decide di legare le indagini della polizia sull’omicidio di un cane, che si riveleranno prossime alla demenzialità per svolgimento e contenuti. Per fornire un’idea del clima esagerato ed ampiamente sopra le righe che permea il film, basti pensare al momento in cui il dentista sta visitando una ragazzina e, a causa di un’allucinazione, prende a minacciarla. Lei, in preda al terrore ed alla disperazione, gli promette che non mangerà più dolci e che laverà i denti tre volte al giorno. Ciò sarà sufficiente ad addolcire l’ormai totalmente scriteriato medico.

Se avete letto gli stralci di trama sopra esposta, non credo abbiate molti dubbi su ciò che potete attendervi da questo film, che conferma una generale crisi creativa dell’intero genere horror nel corso degli anni Novanta, sonnecchianti e con pochi acuti. Lo spunto iniziale, pur nella sua stramberia, avrebbe meritato uno svolgimento sì caratterizzato dalla progressiva perdita di controllo da parte del dentista, ma focalizzandosi su reale tensione e su situazioni spaventose, senza caricarle di quell’eccesso comportamentale e visionario che taglia quasi per intero la componente thrilling della pellicola, che finisce per perdere il focus nella seconda parte diventando ripetitiva e priva di idee. Peccato perché, con tutti i suoi difetti, nella fase iniziale il film riesce ad essere anche divertente. Ma non basta.

The dentist (1996)
Voto del redattore
5.5
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