The uninvited (2009)

Anno di uscita
2009
Titolo originale
The uninvited
Regia
Charles Guard, Thomas Guard
Genere
thriller
Cast
Emily Browning, Arielle Kebbel, Elizabeth Banks, David Strathairn
Durata
83'
Paese
USA/Canada
Voto
6.5

The Uninvited è l’ennesimo caso di remake americano di un film orientale, nello specifico di Two Sisters, già recensito su queste stesse pagine qualche mese fa. Opera prima dei fratelli Guard, precedentemente visti all’opera con una serie di spot pubblicitari, il film ricopre in maniera sostanzialmente fedele il plot originale, andando a modificare solo marginalmente la successione degli eventi, in tutto e per tutto similare a quanto visto nell’opera di Ji-woon Kim.

Anna Ivers è ricoverata in un centro di igiene mentale a seguito di un’esperienza traumatica, ovvero la morte accidentale della madre causata da un incendio divampato nella dependance dove la donna, malata terminale, viveva. Dopo un anno di permanenza presso l’istituto, il medico curante la dimette, permettendole di tornare a casa. Alcune cose sono cambiate, ed ora Rachel, un’infermiera, è la nuova compagna del padre di Anna, Steven. Anna trova la sorella indispettita con lei, perchè l’ha lasciata sola con quella donna per tutto quel tempo e perchè non ha risposto alle lettere che le mandava mentre era in cura. Anna si giustifica dicendo che non le ha mai ricevute, ed Alex esplode contro il padre accusandolo, ma non ottenendo alcuna risposta né reazione. Iniziano nel frattempo alcuni incubi per Anna, che ricorda a spezzoni ciò che accadde la tragica notte dell’incendio, ma che non riesce a ricomporre il puzzle. E’ inoltre evidente l’astio che viene a crearsi con Rachel, considerata dalle due sorelle l’artefice della morte della madre. Dopo una serie di verifiche, si convincono definitivamente della sua recidività e colpevolezza, e si vendicano in maniera brutale, innescando un finale in cui verrà rivelato come sono andate realmente le cose quella notte di un anno prima, e che non risparmierà un colpo di scena in grado di cambiare il giudizio su molti degli aspetti e delle situazioni precedentemente narrate.

A differenza della controparte sudcoreana, The Uninvited gode di un ritmo leggermente più sostenuto, pur rimanendo negli standard di un horror psicologico, e di una recitazione più agile, seppur qualitativamente altalenante. Meno inquietanti sono le sequenze relative agli incubi ed alle allucinazioni che tormentano Anna, sequenze che in Two Sisters erano particolarmente efficaci, ma in compenso vi è un dinamismo che fa guadagnare al remake quel tanto che gli basta per assestarsi sullo stesso livello dell’originale. La spiegazione finale fa acqua, più che altro per le dinamiche dell’incidente che causa l’incendio, ma il colpo di scena, nonostante già a conoscenza di chi aveva visto l’originale, rimane sufficientemente interessante.

The uninvited (2009)
Voto del redattore
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